De grant mal amaladis e la pastorella nascosta in Aucassin et Nicolette: una proposta di datazione della chantefable

Autores/as

  • Lucilla Spetia Unviersità dell'Aquila

DOI:

https://doi.org/10.37536/RLM.2019.31.0.64728

Palabras clave:

Datazione di Aucassin et Nicolette, Parodia, Intertestualità, Genere pastorella, Jeu de la Feuillée di Adam de la Halle

Resumen

L’anonima chantefable Aucassin et Nicolette, fondata sulla parodia, ha una controversa datazione. Tuttavia la presenza di l’autrier – marca lessicale identificativa del genere pastorella –, e una serie di allusioni erotiche autorizzano a rileggere con maggiore attenzione il cap. XI, e inparticolare il v. 21 che riproduce il v. 12 del prologo, a conferma della centralità della scena rappresentata, in connessione sia con la lirica del gattorosso di Guglielmo IX, sia con la pastorella maggiore di Marcabruno ad essa connessa. Non solo, ma l’analisi lessicale di un altro vocabolo dello stesso capitolo consente di cogliere un ulteriore gioco intertestuale con le Jeu de la Feuillée di Adam de la Halle, che fornisce il 1276 come terminus post quem per la datazione della chantefable e di porre la sua composizione nell’ambiente borghese di Arras, di cui condivide le istanze sociali e culturali declinate attraverso il ricorso alla parodia.

 

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Biografía del autor/a

Lucilla Spetia , Unviersità dell'Aquila

Dipartimento di Scienze Umane, Professore associato di Filologia e Linguistica romanza

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Publicado

2019-12-31

Cómo citar

Spetia, L. (2019) «De grant mal amaladis e la pastorella nascosta in Aucassin et Nicolette: una proposta di datazione della chantefable», Revista de Literatura Medieval. Alcalá de Henares, ES, 31, pp. 235–258. doi: 10.37536/RLM.2019.31.0.64728.

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